Domotica: come rendere smart la tua casa

La disciplina che rende le abitazioni ‘intelligenti’ attraverso l’applicazione delle ultime tecnologie informatiche ed elettroniche


Luci automatizzate, riscaldamento a comando vocale, ottimizzazione dei consumi, gestione delle comunicazioni e tanto altro ancora: ecco i vantaggi della domotica. 

Abitare in una casa domotica significa non solo poter controllare al meglio le risorse della propria abitazione, in modo automatico e da remoto, ma anche poter programmare una serie di automazioni che una volta in moto non avranno più bisogno di controllo. Insomma, qualche problema in meno a cui pensare. Con l’avvento dell’Internet delle Cose (Internet of Thing) i tradizionali sistemi di gestione domestica sono stati pian piano aggiornati, in modo da migliorare la qualità della vita all’interno degli edifici, sia a scopo abitativo che commerciale. Attraverso queste innovazioni si crea un rapporto diretto tra l’uomo, la ‘cosa’ e  tutti i componenti dell’edificio. A differenza di un impianto tradizionale, dove i servizi si attivano tramite comandi come interruttori, manopole e simili, la domotica consente la gestione coordinata di tutti i suoi dispositivi.

Per quanto possa sembrare una tecnologia da film in realtà la domotica ha radici molto profonde, la sua prima applicazione risale addirittura al 1891. Fu il costruttore edile William Penn Powers a creare il primo esempio di automazione domestica, con l’invenzione del dispositivo in grado di regolare l’apporto di energia e la temperatura delle abitazioni in modo automatico. Già nel 1907, a Chicago, un hotel si dotò di questo impianto, il primo al mondo. Pian piano questa tecnologia di diffuse in tutti gli Stati Uniti sino ad arrivare al 1966, quando Jim Sutherland, celebre ingegnere della Westinghouse Corporation, creò l’Electronic Computing House Operator, il primo dispositivo di automazione domestica per il controllo delle apparecchiature elettroniche, incluso il controllo della temperatura.

Oggi la domotica ha fatto grandi passi avanti e il concetto di Smart Home sta diventando sempre più presente anche per i comuni cittadini. In Italia questo mercato ha raggiunto un valore di 380 milioni di euro nel 2018 e, insieme al mercato, cresce la diffusione degli oggetti connessi nelle case degli italiani. La maggior parte degli investimenti si concentra sulle soluzioni per la sicurezza per un valore di circa 130 milioni di euro e costituendo il 35% del mercato. In seconda posizione troviamo i vari esempi di automazione a basso costo, come Amazon Echo o Google Home, gli smart speaker progettati dai due giganti della tecnologia che offrono agli utenti la possibilità di gestire parte dei propri interessi con un semplice comando vocale.

Ma le innovazioni non si limitano alla sola gestione della comunicazione e del proprio tempo libero, anche le aziende edili stanno implementando queste tecnologie in molti loro progetti. Anche noi di Bucci Spa abbiamo investito nella ricerca di tecnologie in grado di migliorare la vita delle persone valutando tutte le necessità dei futuri abitanti della case costruite o ristrutturate dai nostri progettisti.

Il complesso Solferino è un esempio di questo studio, fatto di un design moderno affiancato all’utilizzo di materiali raffinati e tecnologie evolute, prestazioni energetiche di massimo livello come la Nearly Zero Energy Buildings e l’utilizzo di fonti rinnovabili che rendono Solferino una soluzione abitativa esclusiva. Un sicuro investimento immobiliare destinato a essere esempio di questa prima rivoluzione tecnologica. I servizi di Bucci si occupano principalmente di quattro aree della gestione domestica: la sicurezza, l’impatto ambientale, l’innovazione abitativa e ovviamente la qualità.

In campo sicurezza Bucci Spa ha dedicato grande attenzione ai dettagli offrendo un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, illuminazione a sensori negli ingressi e nelle rampe garage, un doppio cancello di accesso con uscita a sensori, impianti anti intrusione con gestione tramite smartphone e tanti altri piccoli particolari che rendono queste abitazioni sicure e monitorabili a 360°.

L’impatto ambientale delle abitazioni, altro tema scottante della cronaca ambientale, nel caso di Solferino è stato interpretato pensando all’armonia tra l’uomo e la natura. Il sistema domotizzato di aperture delle frangisole, il controllo dell’assorbimento elettrico – con gestione dei carichi – e il controllo domotizzato centralizzato dell’accensione delle luci rendono questo complesso performante ed eco-friendly. La classe NZEB, che prevede un consumo energico quasi pari a zero, in sinergia con l’impianto termico e fotovoltaico, permette una gestione eccellente dei consumi domestici, alleviando sia l’impatto ambientale che quello economico. L’innovazione di casa Bucci per Solferino tiene conto anche del rapporto tra i vari componenti, così l’impianto fotovoltaico diventa anche generatore di energia per gli stalli di ricarica delle auto elettriche.

In linea generale, le novità nel campo della domotica non sembrano subire una battuta d’arresto, ma al contrario il suo mercato sembra in forte espansione con tanti attori in campo che offrono una spinta tecnologica non indifferente. Dotarsi di un impianto di domotica può davvero fare la differenza. La domotica poi non è esclusiva degli appartamenti e case di nuova costruzione, anche in caso di ristrutturazione conviene prendere in considerazione questa opportunità che rende la propria casa più smart a fronte di un relativo piccolo investimento. 

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