Il torrente Parma, storie e immagini: “Una vita lungo le sue acque”
Presentato in Pilotta il volume che raccoglie vita e storie del torrente Parma. Carlo Bucci, promotore del progetto, nel trentennale della sua attività: “Con immagini e parole raccontiamo un micromondo fatto di poesia, esistenze e paesaggi”
Il pescatore Bianchini e le sue albe che sembrano sanguinare; i pellegrini filiformi dello scultore Spaggiari; il mite don Luigi, un don Camillo che invece di essere spedito in esilio in montagna per acquietare un carattere troppo sanguigno, viene inviato dal vescovo a valle, nella Bassa più profonda; l’eremo di Quaredi nelle parole delicate di Giovanni, che racconta come un giorno comprò il mulino della Brea: 700 mila lire, una cavalla e un puledro. La storia del Torrente Parma è data dalla somma delle esistenze delle persone che, lungo le sue placide e silenziose sponde, lo vivono e lo contemplano.
Sono storie di vita dura, di poesia, di lavoro e di sogni sussurrati nelle verdi valli del parmense, con un unico denominatore: il fluire eterno del suo torrente, che scorre dall’Appennino Tosco-Emiliano fino al Po per una lunghezza di 90 chilometri. Questo, in sintesi, ci restituisce la lettura de Il torrente Parma. Storie e immagini, affascinante affresco di racconti e paesaggi che cattura l’essenza di un territorio ricco di storie, cultura e tradizioni.
La presentazione del foto-racconto edito da Dario Cimorelli, con Gazzetta di Parma media partner, si è svolta nell’incantevole palcoscenico dell’Auditorium del Complesso Monumentale della Pilotta nel corso di una tavola rotonda moderata dalla professoressa del’Unipr Sara Martin, e ha visto la partecipazione di Marco Gualazzini, fotoreporter autore delle immagini; Mariachiara Illica Magrini, giornalista e autrice dei testi; Paolo Barbaro, storico della fotografia; Carlo Bucci, presidente di Bucci Spa e ispiratore del progetto che quest’anno festeggia il trentennale dell’attività aziendale, e Gianluca Signaroldi, direttore creativo di unsocials.
Durante l’evento, i dialoghi hanno esplorato la profonda connessione tra le immagini di Gualazzini e i testi di Illica Magrini, creando un ponte narrativo del torrente Parma attraverso una prospettiva unica e intensamente personale. Il libro, infine, è accompagnato da un testo critico di Andrea Tinterri, che ha approfondito l’aspetto artistico e culturale delle opere presentate, offrendo ai lettori ulteriori spunti per comprendere e apprezzare il lavoro di Gualazzini e Illica Magrini.
Carlo Bucci, promotore del libro, ha espresso il suo entusiasmo: “Se sei nato e vissuto a Reno, la Parma è per te la Perma, e rappresenta un punto fermo: un elemento che sicuramente ha accompagnato la tua vita. Era, per noi bambini, fondamentale punto di svago e meta di divertenti scorribande a pesca di barbi e cavedani. È stata la sovrapposizione di quei ricordi ad aver consolidato, dentro di me, l’emozione che ancora mi suscita guardare il fiume. Così, quando una sera d’estate ho cominciato a pensare a un’idea per celebrare i trent’anni di attività dell’azienda, l’occhio è caduto su alcuni pezzi di radici arrotolate che, raccolte dal greto del torrente, ancora abitano il mio giardino. Allora non ho avuto dubbi: la Parma, il mio torrente, doveva essere l’ispirazione del progetto. Andava costruito qualcosa di unico che fosse in grado di cogliere i “pezzi di vita” cui il torrente ha fatto da sfondo, così come ha accompagnato la mia vita”.
Marco Gualazzini ha condiviso la sua visione artistica e il suo legame emotivo con il torrente Parma: “Nel raccontare il torrente Parma ho cercato di umanizzare il paesaggio, di portare in primo piano le storie di chi vive questa terra. Le immagini sono il palcoscenico su cui si svolgono drammaturgie quotidiane, dove la natura e l’umanità si incontrano in un dialogo senza tempo. Questo progetto è stato un viaggio dentro la memoria e l’identità di un luogo che mi è profondamente caro”.
Mariachiara Illica Magrini ha riflettuto sulla sua collaborazione nel progetto: “Restando al fianco di Gualazzini nella sua ricerca fotografica ho raccolto molte parole. È stato un viaggio fatto di ascolto e poi di selezione accurata, per restituire ogni voce cercando di mantenerla intatta. Ho lavorato perché la scrittura fosse un naturale prolungamento delle immagini e insieme un incontro, come era stato per noi. Un incontro con una persona o una famiglia intera, con lo spirito di un luogo, o con ogni inaspettata narrazione a cui il torrente ha saputo condurci”.
Gianluca Signaroldi ha fatto il punto sul valore del progetto in quanto strumento di comunicazione: “un progetto come questo è la risposta ad un momento concreto, ad una situazione in continua trasformazione alla quale partecipo. Significa ripensare al modo in cui si comunica il proprio lavoro, in cui si interagisce con il mercato e, perché no, condividere qualcosa che fa parte della nostra anima.”
La serata è proseguita con la Vernissage della mostra fotografica sotto i Portici del Grano, dove le immagini del libro hanno preso vita, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera e nelle storie del torrente Parma.
Chi sono i promotori del libro e della mostra fotografica
Carlo Bucci, Bucci spa
La storia imprenditoriale di Bucci Spa ha raggiunto i trent’anni d’età. Azienda del territorio che costruisce e ristruttura edifici ad uso abitativo e industriale, per privati o per la pubblica amministrazione. Tutti gli interventi sono effettuati con estremo riguardo all’impatto ambientale e cura alla qualità dei risultati, attraverso l’utilizzo delle più innovative tecnologie costruttive. La vocazione all’innovazione e la passione per il “costruire a regola d’arte” rappresentano la principale filosofia aziendale.
Giampaolo Cagnin, Synergetic Srl
Imprenditore e collezionista d’arte, fondatore della holding di partecipazioni e investimento Synergetic di Parma Con sede presso Villa Pallavicino (www.synergetic-italy.it) . Synergetic investe in società di diversi segmenti (food ingredients, nutraceutica, cosmetica, lusso, case d’aste) apportando l’esperienza di gestione e di network del proprio team per ottenere migliori e sinergici risultati insieme agli imprenditori soci.
Gianluca Signaroldi, unsocials
Fondatore e direttore creativo di unsocials, brand dell’impresa di comunicazione Togehter Srl, appassionato sostenitore del patrimonio culturale e creativo che contraddistingue la comunicazione come linfa vitale del mondo che ci circonda. Il suo obiettivo è supportare le imprese nel percorso di costruzione del valore aziendale.