L'Europa avvia il percorso per le nuove case green
Con 343 voti a favore, 216 no e 78 astensioni martedì 14 marzo l’assemblea plenaria dell’Europarlamento ha approvato la revisione della direttiva che prevede l’obbligo di realizzare interventi di efficientamento energetico sugli immobili degli Stati membri.
Nelle prossime settimane la direttiva sarà oggetto di un negoziato finale tra le tre principali istituzioni dell’Unione Europea: Consiglio Ue, Commissione Europea ed Europarlamento. L’iter procede a tappe spedite e si prevede che arrivi a conclusione nei prossimi mesi, saranno poi gli Stati membri a doversi conformare alla nuova direttiva.
Così in Europa come in Italia si torna a parlare di case green, sostenibilità energetica e rigenerazione: un tuffo concreto nel futuro dell’edilizia, sia dal punto di vista delle nuove realizzazioni che di quelle già in essere.
Cosa prevede la direttiva
In senso stretto, cosa prevede la rivoluzione verde dell’Unione Europea? Una serie di importanti attività da realizzare tra edifici vecchi e nuovi legati alle emissioni zero, all’utilizzo di tecnologie solari e un adeguamento delle classi energetiche rispetto alla tipologia di edificio, se pubblico o privato. Informazioni più specifiche si possono trovare qui, sul sito dell’Ance nazionale, e qui, sul sito dell’Europarlamento.
La nostra idea di casa
Il cambiamento è in atto, anche se come afferma l’Ance non sarà semplice per gli Stati e le imprese adeguarsi in tempi in rapidi. Bucci Spa, ancor prima della direttiva Ue, ha già posto in essere nuovi progetti di sostenibilità climatica e di rigenerazione energetica degli immobili residenziali, confermando l’intenzione di adeguarsi ai tempi e alle necessità socio-ambientali, così da tener fede alla mission: tutela paesaggistica e contenimento energetico al fine di restituire una migliore qualità della vita e immobili sostenibili dal punto di vista energetico.